UN’ESPERIENZA DI TIROCINIO CON IL TELEFONO AZZURRO




Nel corso dell’anno accademico 2013/2014 ho avuto occasione di effettuare due tirocini per l’Università degli Studi di Padova, di cui uno obbligatorio per il corso di Laurea in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione che stavo frequentando, ed uno facoltativo. Ho avuto quindi la possibilità di osservare due contesti in cui vengono svolti interventi di tipo educativo a favore di minori che hanno subito esperienze traumatiche. Si tratta dell’Associazione SOS Telefono Azzurro e della SPES (Servizi alla Persona Educativi e Sociali).


Tirocinio


In questo post descriverò la mia esperienza di tirocinio con le volontarie del Telefono Azzurro di Padova.



Il Telefono Azzurro Onlus.


Il Telefono Azzurro è un’associazione nata nel giugno del 1987 a Bologna con l'obiettivo di offrire un punto di ascolto alle richieste di aiuto dei bambini e degli adolescenti. Ancora oggi la consulenza telefonica rimane l’attività fondamentale, a fianco a numerosi progetti innovativi intrapresi per tutelare i diritti dei bambini e degli adolescenti, anche grazie al contributo dei volontari e dei tirocinanti, provenienti da diverse facoltà universitarie con le quali il Telefono Azzurro attiva numerose convenzioni.



Principali strumenti del Telefono Azzurro: linee telefoniche gratuite.


Gli strumenti principali utilizzati dal Telefono Azzurro per mettere in atto interventi di tutela sulle diverse forme di maltrattamento sui minori sono le linee telefoniche gratuite.

SOS TELEFONO AZZURRO


19696 Centro di Ascolto di Telefono Azzurro.




19696 – centro ascolto è una linea gratuita che può essere utilizzata da bambini e adolescenti per se stessi, per amici e coetanei. Anche gli insegnanti, gli educatori o altri adulti preoccupati per un minore possono contattare 19696 per ottenere un parere e un consiglio da operatori esperti su diverse tematiche riguardanti l'età evolutiva. Un altro canale utilizzato dal centro ascolto del Telefono Azzurro è la c@tt di Telefono Azzurro, operativa tutti i giorni, dalle 16 alle 20. Questo perché offrire consulenza online è importante per essere più vicini agli adolescenti che sempre più spesso utilizzano internet per comunicare.



114 Emergenza Infanzia.




Un’altra linea gratuita del Telefono Azzurro è 114 Emergenza Infanzia. Questo è un numero di emergenza al quale rivolgersi tutte le volte che un bambino o un adolescente è in situazione di pericolo o di grave rischio per la propria incolumità psicofisica e necessita quindi di un intervento tempestivo da parte dei Servizi e delle Istituzioni, come le Forze dell’Ordine, la Procura e il Tribunale.



116000 l’aiuto per ogni bambino scomparso.




Un’altra linea gratuita del Telefono Azzurro è 116.000 l’aiuto per ogni bambino scomparso. Questo numero, dedicato ai bambini scomparsi, è un servizio disponibile 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno per chiunque voglia fare una segnalazione o dare informazioni relative ad avvistamenti o ritrovamenti di minori italiani o stranieri. Le segnalazioni possono essere anonime ed avviano una serie di procedure operative che il Telefono Azzurro ha definito in collaborazione con le Forze dell’Ordine.

 

La mia esperienza di tirocinio pre-laurea con il Telefono Azzurro.


Per quanto concerne la mia esperienza di tirocinio con il Telefono Azzurro ho avuto occasione di partecipare ad alcuni dei progetti messi in atto dai volontari e tirocinanti del Telefono Azzurro di Padova, come il “Progetto scuola”, il “Progetto Mondadori” ed il “Progetto Eventi”.

“Progetto scuola”. 

La scuola è il luogo più adeguato per iniziare la sensibilizzazione dei bambini rispetto ai loro diritti. In questo contesto è facile cogliere segnali di disagio su cui intervenire in maniera adeguata coinvolgendo studenti, insegnanti e genitori. Proprio grazie all’importante contributo dei volontari e dei tirocinanti, il Telefono Azzurro organizza laboratori preventivi destinati ai più giovani su argomentazioni come il bullismo, il cyberbullismo, l’uso corretto di internet e i diritti dell’infanzia. Inoltre, sugli stessi argomenti vengono anche organizzati percorsi formativi per genitori ed insegnanti.


BAMBINA SOLA

Nell’anno accademico 2013/2014, quando ho svolto il tirocinio pre-laurea, la volontaria responsabile del settore educazione di Padova e tutor di noi tirocinanti di Psicologia, proponeva alle scuole del territorio le possibili argomentazioni da trattare nelle classi. Spettava poi agli insegnanti prendere contatto con la sede del Telefono Azzurro della città per concordare la tematica da trattare con i loro studenti e decidere se coinvolgere o meno anche i genitori.

I volontari del Telefono Azzurro non entravano mai da soli nelle classi, erano sempre almeno in due e veniva coinvolto anche l’insegnate curricolare.

Gli interventi educativi da noi proposti avevano struttura ad “imbuto”, ovvero iniziano con un argomento ampio che man mano veniva incanalato fino ad arrivare a discutere sulle possibili strategie che bambini ed adolescenti possono mettere in atto per affrontare la situazione problematica.

Nella parte introduttiva volontarie e tirocinanti si presentavano e descrivevano il Telefono Azzurro, le linee telefoniche gratuite da contattare in caso di necessità e i progetti svolti dall’Associazione per tutelare i diritti dei fanciulli. Quindi venivano proposti ai ragazzini delle attività per presentarsi e sviluppare empatia nei confronti dei compagni.

Le varie argomentazioni da noi proposte durante i laboratori venivano affrontate con una metodologia interattiva, che prevedeva diverse attività come giochi di gruppo, giochi di ruolo, utilizzo di nuove tecnologie, attività grafico-manipolative, problem-solving, attività di discussione e narrazione. Per i bambini e ragazzini risultavano quindi interessanti e facilmente comprensibili, ma anche divertenti.



Il tirocinio pre-laurea con il Telefono Azzurro è stato positivo in quanto mi ha permesso di acquisire un bagaglio culturale che non si può trovare nei libri e che solo attraverso l’esperienza pratica è possibile imparare. Ad esempio organizzare attività di animazione da proporre ai bambini e ai ragazzi per insegnare loro strategie da mettere in atto per affrontare situazioni problematiche che potrebbero incontrare nel corso del loro sviluppo. Ma anche tutto il lavoro che si nasconde dietro alla programmazione delle varie proposte, che comprende le relazioni che si intrecciano tra volontari e tirocinanti, ma anche tra volontari, tirocinanti e gli insegnanti e/o altro personale scolastico.